Descrizione
Si è svolto presso la sala delle Arti "Emilio Greco" situata all'interno del parco comunale "Paolo Borsellino" di via Roma a Gravina l'incontro avente come tema "Donne al sicuro: conosci, previeni, difendi".
Il seminario, che ha visto come relatori il referente regionale prof. Angelo Cutaia e l'istruttore di Polizia locale Alex Perlo, rientra all'interno delle attività poste in essere dall' IPTS (International Police Training System) che si occupa, in occasione di incontri costituiti da più moduli, di formare le forze di Polizia e gli istituti di sicurezza privata, ma anche i cittadini non appartenenti alle Forze dell'ordine, in merito alle tecniche di difesa personale.
Nel pomeriggio si è così parlato di dati statistici e del "Codice rosso" per meglio far toccare con mano tutta la tragica attualità di un fenomeno sociale estremamente grave e diffuso.
A tale parte teorica ha fatto quindi sèguito una parte pratica in cui sono state mostrate alcune tecniche di difesa personale in occasione di simulazioni realistiche di scenari operativi.
Durante il seminario, che reca l'eloquente titolo di "Donne al sicuro", si è puntualizzato come esso si prefigga gli obiettivi di contribuire al benessere psicofisico della donna, di consolidare la fiducia in sé stesse, di insegnare i fondamenti delle tecniche di autodifesa e di saper preventivamente valutare i comportamenti, e conseguenti rischi, dei potenziali possibili aggressori.
La data scelta ricade non a caso in prossimità del 25 novembre, data in cui a livello mondiale si celebra la Giornata contro la violenza sulle donne.
Il Sindaco Massimiliano Giammusso ed il vicesindaco con delega ai Servizi sociali Claudio Nicolosi commentano congiuntamente il pomeriggio svoltosi alla Sala delle Arti "Emilio Greco" affermando come "anche questa iniziativa contribuisca a porre l'accento su una problematica tragicamente attuale, che è quella della violenza di genere, che va intanto conosciuta e quindi analizzata così da consentire di attuare tutte quelle misure tese a prevenire un così purtroppo dilagante fenomeno sociale che va sempre condannato".
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Ultimo aggiornamento: 28 novembre 2024, 09:45