Descrizione
Negli ultimi anni i mesi estivi, non più soltanto luglio e agosto, ma anche giugno e i primi di settembre, si sono contraddistinti per lunghi periodi di forte caldo e in particolare per ondate anomale di calore, che hanno colpito maggiormente i “soggetti fragili”: gli anziani, i bambini, i malati affetti da patologie cardiovascolari e respiratorie, i pazienti in degenza post-operatoria, le persone obese, quelle con disturbi mentali e con dipendenza da alcol o droghe.
A causare disagi e mettere a rischio la salute non è soltanto l’elevata temperatura, ma anche la percezione che ne abbiamo, e che varia in relazione ad una serie di elementi, quali il tasso di umidità, la presenza di correnti d’aria e la copertura nuvolosa; cioè quel complesso di fattori che contribuiscono a far aumentare o diminuire il livello di allarme per gli effetti del caldo, monitorato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Da ormai cinque anni Catania, con le Strutture dell’ASP, è diventata sede operativa del progetto “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione”, avviato nel 2004 dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Per evitare il sorgere di situazioni di emergenza causate dalle temperature elevate, l’ASP di Catania ha predisposto anche quest’anno un piano specifico di intervento, d’intesa con gli Enti locali.
Di seguito è possibile scaricare e consultare quest'ultimo insieme ad alcuni consigli pratici per la popolazione.
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Ultimo aggiornamento: 27 maggio 2024, 12:18