Amministrazione e scuole gravinesi ricordano Capaci

Un toccante incontro tenutosi alla sala delle Arti "E. Greco"

Data :

23 maggio 2024

Amministrazione e scuole gravinesi ricordano Capaci
Municipium

Descrizione

 

Si è svolto presso la sala delle Arti "Emilio Greco" situata all'interno del parco comunale "Paolo Borsellino" a Gravina un incontro fra l'Amministrazione comunale e gli studenti delle scuole del territorio gravinese teso a ricordare l'importanza della legalità a trentadue anni dalla strage di Capaci. 

A moderare l'incontro è stato il giornalista Marco Lombardo che ha pure letto alcune eloquenti frasi pronunciate dal giudice Giovanni Falcone e che rappresentano un monito alla legalità oltre che essere indicative della statura morale del giudice stesso: "Contano le azioni, non le parole", "Gli uomini passano, le idee restano", "Meglio morire in piedi che vivere in ginocchio". 

Relatori sono stati il magistrato dottor Nunzio Sarpietro e l'ex sovrintendente della Polizia di Stato nonché vicepresidente dell'associazione "Giustizia e pace" M° Salvo Troina che hanno ribadito entrambi "l'importanza della conoscenza per debellare l'ignoranza". 

È altresì intervenuto l'attivista antimafia Giuseppe Trovato, autore di un intervento che ha catturato l'attenzione dei presenti. 

I momenti musicali sono stati curati dal cantante Maurizio Di Mari e da Puccio Castrogiovanni che ha raccontato la figura di Peppino Impastato - cui è fra l'altro dedicata l'aula consiliare del Comune di Gravina - attraverso una poesia, scritta dal giovane di Cinisi vittima della mafia e musicata dallo stesso Castrogiovanni, dal titolo "Ciuri di campu" che pure parla di legalità. 

Per l'Amministrazione comunale gravinese erano presenti il vicesindaco con delega all'Istruzione Claudio Nicolosi, il consigliere comunale Manuela Pastore, il responsabile delle Attività sociali dottor Santo Lagona e l'esperto del sindaco Generale Francesco Polizzi. 

Un fitto e proficuo dialogo con studentesse e studenti delle scuole intervenute - "G. Rodari - G. Nosengo", "Giovanni Paolo II" e "G. Tomasi di Lampedusa" tutti rappresentati, altresì, dal baby sindaco dei ragazzi Giorgia Bonafiglia - ha concluso la riuscitissima giornata. 

Il sindaco Massimiliano Giammusso, seppur impegnato in un concomitante impegno istituzionale, ci ha tenuto a far sentire la sua vicinanza ai giovani ribadendo ancora una volta "l'importanza di giornate come quella vissuta oggi a Gravina che contribuiscono ad inculcare nei giovani il profondo valore civico del concetto di legalità nel ricordo di quanti - magistrati, agenti di scorta, imprenditori, sacerdoti, semplici cittadini e non solo loro - hanno perso la vita per aver detto di no all'illegalità e aver detto invece sì al rispetto delle regole che deve sempre prevalere se si vuole una società migliore". 

L'assessore all'Istruzione Claudio Nicolosi nel ringraziare "i relatori per gli interventi da essi tenuti e tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione" ha voluto rivolgere "un pensiero particolare alla Scuola che diventa avamposto di legalità e presidio privilegiato di rispetto delle regole grazie al costante impegno di tutti gli addetti del settore cui è affidato il delicato e importantissimo compito di formare le coscienze delle generazioni che verranno". Ha infine sottolineato come "chiunque eserciti un mandato debba farlo al servizio della gente: anche questa è legalità". 

 

 

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