Il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso ed il vicesindaco con delega al Distretto socio-sanitario 19 Claudio Nicolosi comunicano che all'interno della programmazione del "Fondo povertà - Quota Servizi 2022" è stato ancora una volta progettato il potenziamento del servizio sociale professionale a supporto della misura dell'assegno di inclusione sociale, ex reddito di cittadinanza. Ciò a seguito del richiamo effettuato dal Ministero del Lavoro che ha ribadito che le risorse vanno prioritariamente destinate al rinforzo dedicato alla misura del Fondo povertà nei Comuni. Sarà così utilizzata la quota complessiva di programmazione di euro 2.512.773,28 articolata in euro 1.839.836,70 al fine di potenziare il servizio sociale professionale all'interno dei tredici Comuni che rientrano nel D-19, vale a dire il Distretto socio-sanitario ed euro 672.936,58 per il Pronto intervento sociale. 

Le risorse per il potenziamento del Servizio sociale saranno assegnate ad ogni singolo Comune che procederà all'assunzione di tredici assistenti sociali a tempo determinato e indeterminato supporto del servizio sociale professionale.

La somma destinata pro capite a ciascun singolo Comune è pari ad euro 141.525,90 per tre anni per l'individuazione di una figura di assistente sociale da impegnare per n. 36 ore settimanal. Le somme saranno trasferite immediatamente nelle casse comunali una volta completato l'iter di sottoscrizione, da parte dei sindaci, dell'atto di delega - in capo al sindaco dell'Ente capofila del Piano di Zona e del Piano di attuazione locale che è per l'appunto Gravina - con i singoli Comuni che sono: Gravina appunto, Camporotondo Etneo, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, San Pietro Clarenza, Sant'Agata Li Battiati, Trecastagni, Tremestieri Etneo, Valverde e Viagrande. 

Le unità saranno operative a decorrere dal 1° novembre 2024 fino al 31/10/2027. Loro compito sarà quello di accompagnare, valutandole secondo le indicazioni normative che prevedono l'avvio di servizi e prestazioni di accompagnamento, le persone che sono fruitrici della misura dello Stato dell'assegno di inclusione laddove vi siano bisogni complessi attueranno tutta la progettazione prevista dalla norma tesa a far superare la soglia di vulnerabilità tenendo presente quanto ribadito dallo Stato in merito al concetto di "povertà che non è solo una problematica di tipo economico ma più in generale una povertà declinabile secondo molte forme e costituita da diverse sfaccettature che vanno da quella educativa a quella organizzativa all'altra relazionale o al sapersi proporre nel mondo del mercato e via di questo passo.

Le misure dello Stato devono altresì tenere conto delle peculiarità del territorio: lo Stato interviene economicamente attraverso questo contributo, un assegno che sarà erogato previa istanza all'INPS, cui seguirà una presa in carico o dal Centro per l'impiego o dal Servizio sociale professionale del Comune che sottoscriverà un patto sulla base dei bisogni che emergono e si lavorerà con le famiglie per tutta la durata della misura. 

Il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso nel ringraziare "la dott.ssa Giusi Scalia per il consueto impegno profuso" sottolinea "l'importanza di tali misure che contribuiranno sicuramente a supportare le fasce sociali in stato di necessità e dall'altro i Comuni potranno procedere a rafforzare il Servizio sociale professionale".

L'assessore Claudio Nicolosi esprime "soddisfazione per questi nuovi provvedimenti utili a contrastare la povertà"