Descrizione
Si sono conclusi a Gravina i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova che hanno avuto luogo già da sabato 1° giugno con l'inizio della "tredicina" in onore del Santo patrono, che ha fatto sèguito al mese mariano, ed hanno visto la loro conclusione giovedì 13 giugno.
Vari i momenti, religiosi e di festa popolare, che hanno caratterizzato l'appropinquarsi alla festività: dalla giornata dei catechisti e dei ragazzi del catechismo (1° giugno) alla solennità del Corpus Domini (2), dalla giornata degli ammalati (3) a quella della carità e della raccolta dei beni di prima necessità per la Caritas parrocchiale (4), per proseguire con le giornate dei defunti (5), delle vocazioni (6), del Sacro Cuore di Gesù (7), della Confraternita (8), delle famiglie (9), della riconciliazione (10), dei bambini (11), della vigilia della festa che ha visto la processione della Reliquia del Santo per le vie del centro (12) e della solennità vera e propria di Sant’Antonio di Padova che ha toccato il suo culmine, giovedì 13, con l'uscita e l'esposizione in piazza della Libertà del simulacro del Santo e l'intonazione della tradizionale, storica "Cantata" in suo onore scritta nel XIX secolo dal rev. sacerdote Biagio Giuffrida e musicata dal M° Giuseppe Malerba.
Diversi i momenti di riflessione, a conclusione delle messe serali, dedicati alla predicazione di Sant’Antonio e alla carità cristiana da lui messa in atto nella sua vita. Ma non sono nemmeno mancati i momenti dedicati agli sposi che hanno quest'anno celebrato i 25 o 50 anni di matrimonio, il tradizionale viaggio penitenziale in onore del Santo, l'offerta del giglio da parte dei bambini di Gravina ed il solenne pontificale presieduto dall'arcivescovo Mons. Luigi Renna alla presenza delle autorità civili e militari. La novità, all'interno delle celebrazioni antoniane, è stata quest'anno rappresentata dal "pranzo della carità" per i bisognosi che si è svolto giovedì 13 presso la sala delle Arti "Emilio Greco" situata all'interno del parco comunale "Paolo Borsellino" e che ha visto, per la sua realizzazione, l'importante supporto dei gruppi gravinesi Scout e Masci.
Lodevole l'impegno per la buona riuscita dei festeggiamenti anche da parte della "Misericordia" locale, della corale "Mater Domini" e del gruppo "Laudato si' " che hanno animato le celebrazioni liturgiche, dei ministranti e ministri straordinari per il servizio reso all'altare, dei lettori e del gruppo famiglia "Tenerezze in parrocchia", della Confraternita "S. Antonio di Padova", delle bande musicali che hanno inondato di liete note le giornate di festa, della ditta "Spina" che ha curato la parte pirotecnica, dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia municipale presenti anche in alta uniforme, della ditta "La Lucerna" di Giuseppe Ferrara e figli che si è occupata delle luminarie artistiche, oltre che, naturalmente, di tutta l'Amministrazione comunale.
Il sindaco Massimiliano Giammusso si è espresso sottolineando come "anche quest'anno Gravina ha vissuto quello che è forse il momento comunitario più importante, in grado a un tempo di cementare l'identità cittadina e di tramandare la tradizione locale attraverso momenti di solidarietà, fratellanza, folklore e devozione che rendono quanto mai attuale e viva la figura di Sant'Antonio di Padova. Ed anche l'Amministrazione comunale gravinese ha inteso mostrare anche quest'anno presenza, vicinanza e partecipazione massima a questi sentitissimi momenti in cui antico e nuovo si armonizzano tra loro".
Prossimo appuntamento giovedì 20 giugno alle ore 18 con la messa in chiesa madre celebrata da Mons. Salvatore Gristina in ringraziamento del 70° anniversario di ordinazione presbiteriale di Padre Antonino Di Grazia, storico sacerdote gravinese.
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Ultimo aggiornamento: 14 giugno 2024, 00:15