Mercato Fasano, l'amministrazione dispone riordino delle postazioni commerciali

Pubblicato il 12 aprile 2021 • Commercio , Tributi

Il sindaco Giammusso: «Riorganizzate anche le categorie merceologiche. Obiettivo è il rilancio della vivacità commerciale del quartiere. Liberato accesso alla scuola Tomasi di Lampedusa e al parco Fasano»

GRAVINA DI CATANIA (CT) – Il sindaco Massimiliano Giammusso e l'assessore con delega al Commercio e ai Tributi Franco Marcantonio rendono noto che da oggi (lunedì 12 aprile 2021), il mercato settimanale di Fasano si terrà secondo le direttive di riordino stabilite dall'Amministrazione.

«Quello di Fasano è un mercato “storico” che rischiava di scomparire e che abbiamo deciso di rilanciare, operando un generale riordino sia delle categorie merceologiche che delle postazioni commerciali - ha spiegato il sindaco -. L'obiettivo è quello di ridare nuova linfa alla vivacità commerciale del quartiere. Grazie alla nuova dislocazione degli stalli, sul lato sud di viale Aldo Moro e sul lato est di via Simili, è stato inoltre possibile liberare l'accesso alla scuola Tomasi di Lampedusa e al parco Fasano – ha spiegato il primo cittadino – facilitando così, inoltre, l'eventuale passaggio di mezzi di soccorso. Il provvedimento di riordino si inserisce inoltre nel quadro delle verifiche a tappeto che sono state effettuate sulla regolarità delle posizioni dei titolari dei posti: a seguito di questa attività sono state revocate per irregolarità circa il 50 % delle postazioni commerciali. Adesso – ha continuato il sindaco – sono 43 gli stalli autorizzati. Tutti i nostri uffici hanno lavorato in sinergia e per l'occasione desidero ringraziare il dipendente comunale delegato alla gestione dei mercati Enrico Brescia».

Gli ha fatto eco l'assessore Franco Marcantonio: «Ringrazio il 3° Servizio Tributi, in particolare la responsabile dottoressa Salvina Gambera, il dottore Salvo Calaciura e Rita Toulier. Naturalmente anche la Polizia Municipale che resta un presidio di controllo fondamentale nella lotta all'abusivismo commerciale».

Gravina di Catania, 12 aprile 2021