Gravina ricorda norma cossetto

Pubblicato il 7 ottobre 2023 • Cultura , Giovani , Pari opportunità , Politica , Sociale

 

 

Esattamente ottant'anni fa, a inizio ottobre 1943, Norma Cossetto veniva seviziata, uccisa e scaraventata in una delle foibe per mano dei partigiani slavi dinanzi ai quali orgogliosamente non aveva rinnegato la propria italianità: negli ultimi anni è stato tutto un pullulare di iniziative tese a ricordare non solo la Cossetto ma più in generale questa triste pagina della storia italiana ed europea. 

A Gravina Il consigliere comunale Emanuele Mirabella si è fatto promotore dell'iniziativa traendo spunto dalle indicazioni presenti nella nota inviata dal Presidente del "Comitato nazionale 10 febbraio" (Giornata del Ricordo) Silvano Olmi dal titolo "Un fiore che non appassisce".

Nata nel 2018 a Viterbo da un'idea di Maurizio Federici, tale Giornata dedicata a Norma Cossetto ha col tempo visto sempre più località, italiane e non, partecipare ad essa tanto da contare oggi oltre 400 località che vi aderiscono grazie anche alle diverse associazioni impegnate nella sua diffusione. 

All'interno del parco comunale "Paolo Borsellino" dopo aver ringraziato le Forze dell'ordine presenti e gli intervenuti a nome sia personale che del sindaco Massimiliano Giammusso e della Amministrazione tutta, Mirabella ha sottolineato "l'importanza tanto delle parole quanto dei gesti concreti da parte di una Amministrazione al fine di costruire coscienze realmente democratiche anche attraverso il ricordo della storia passata". 

È stata quindi la volta del vicepresidente del Consiglio comunale Paolo Kory che ha sottolineato "l'entusiastica e immediata volontà di adesione all'evento da parte dell'Amministrazione gravinese certi che solo attraverso la divulgazione i momenti bui della storia dell'uomo possono non essere dimenticati. Positivo, altresì, il fatto che anche alcuni TG nazionali abbiano finalmente dedicato spazio e servizi alle commemorazioni dedicate a Norma Cossetto". 

Dopo di lui è stata la volta di Giordano Argento, componente della Consulta giovanile di Gravina che ha "ringraziato i presenti specie in una giornata per molti lavorativa ma nella quale sono comunque riusciti a ritagliarsi uno spazio pur di essere presenti ed onorare la memoria di una vittima della Patria". 

Il Capo dell'Ufficio di Gabinetto del sindaco, Marco Rapisarda, ha invece evidenziato come "negli anni questa manifestazione abbia visto un numero sempre maggiore di città e paesi aderirvi, segno della bontà della stessa e della sensibilità da essi mostrata" ed ha anticipato "la ben precisa volontà dell'Amministrazione di Gravina di intitolare alla Cossetto un luogo pubblico al fine di contribuire a dare dare dignità alla persona". Ha poi aggiunto come "simili momenti debbano farci ricordare il dovere etico di proteggere e tutelare le donne, intanto, e le fasce socialmente più deboli in genere". 

 

Il consigliere comunale Patrizia Costa ha sottolineato "l'importanza di diffondere specie nelle scuole fra i più piccoli un modello culturale sempre più improntato al rispetto e che condanni la violenza in ogni sua forma". 

Il vicesindaco Claudio Nicolosi si è soffermato, invece, su come "dinanzi a simili tragedie il colore politico non conti e vada messo da parte perché distinzioni e appartenenza politica contano davvero poco dinanzi alla morte, specie se in condizioni tragiche". 

Alla commemorazione erano altresì presenti i consiglieri Salvatore Calogero, Cettina Cianciolo, Carmelo Inveninato, Mirko Marcantonio e l'esperto del sindaco Salvatore Giuffrida oltre a diversi cittadini. 

Le donne presenti hanno quindi deposto simbolicamente sulla panchina rossa del parco "Borsellino" un omaggio floreale col duplice intento di ricordare non solo il sacrificio di Norma Cossetto, medaglia di d'oro al merito civile, ma più in generale tutte le donne vittime di violenza.

Un minuto di silenzio e raccoglimento finale ha concluso la commemorazione.